maket
possibly ‘serf’ (see also the comment below)
ስምዑ፡ ኦሰብአ፡ ሐማሴን፡ ንኡስክሙ፡ ወዓቢይክሙ፡ ከንተብት፡ ወመኬት፡ ተባዕት፡ ወአንስት፡ ‘
Ascoltate, uomini dello Ḥamāsēn, piccoli e grandi tra di voi, kantibā e makēt , maschi e femmine!it’
37 I l. 5–6 (ed.), 33 I l. 6–8 (tr.)
;
ወአንትሙሂ፡ ደቂቀ፡ ደፈራ፡ ወመኬት፡ ተፈሥሑ፡ በወፂአ፡ ከበሳ፡ ወእግዚአብሔር፡ ይኩን፡ ምስሌክሙ፡ ‘
Anche voi, figli di Dafarā e makēt, gioite per uscirvene all’altipiano e il Signore sia con voi,it’
37 I l. 22–23 (ed.), 34 l. 22–23 (tr.)
(‘makēt ricorre anche più sotto, in diverso contesto; potrebbe essere spiegabile con l’identico termine tigrè, che vale «Höriger, Vasall – liegeman, vassal» (
133
), anche se la sua derivazione dalla radice mkt deve essere accolta con riserva; in più, l’esistenza del tigrino maqēt – discusso da
373–374
(§ 6. Ty. maqēt «vassallo»): il senso discenderebbe da quello di «cliente, protetto» in vocaboli sudarabici formati dalla stessa radice – crea per lo meno qualche imbarazzo; non sembra infatti possibile ammettere una derivazione troppo differente per due termini formalmente così vicini e di identico significato.’
33 n. 42
)