sawā
‘Il termino usato per birra è
ሰዋ , un termine che non appare in autorevoli lessici gəʼəz come il Dillmann (è stato però registrato da
520a
). I maestri ammettono di aver appreso il lemma
ሰዋ durante la loro formazione linguistica del gəʼəz e aggiungono che
ሰዋ veniva tradotto dai loro precettori con la voce təgrəña
ጌሶ (cf.
584
). Il concetto di birra non è comunque estraneo alla lingua gəʼəz. C’è infatti la parola
ምዝር , che Dillmann rende con “cerevisia”,
1302
. Si può quindi presumere che il passaggio morfematico sia avvenuto da
ጽዋዕ a
ሰዋ .’
41 (153) n. 67
; ʻ«Sawa» {
ሰዋ } o «suʿa» {
ሱዐ }, secondo lʼinsolita grafia adottata in questo testo, è il nome tigrino della popolare bevanda che in amarico è chiamata «ṭallā» {
ጠላ }, ottenuta dalla fermentazione di una graminacea detta in entrambe le lingue «dāgussā» {
ዳጉሳ }; cf.
192 n. 30
.ʼ
66 n. 40
Leslau
sawā ሰዋ ,
sewā ሴዋ ,
śəwā ሥዋ drink fermented from corn or barley, the gešo-plant used for fermenting beeren
520a