ወኢነጥብ፡ waʾinaṭǝb ‘not even a drop’
not at allen, ‘
nemmeno una gocciait’
ወሶቤሃ፡ አብግአ፡ ውስተ፡ ስንዳሌ፡ ዘነሥአ፡ እምኀበ፡ ላዕለ፡ እብን፡ ዘምስለ፡ መንጸፉ፡ ከመ፡ ቀዳሚ፡ ወአልቦ፡ ዘአንሰሐስሐ፡ ወኢምንተኒ፡ ወኢነጥበ፡ ወኢ፩፡ ‘
Allora (il vento) fece ritornare quel frumento che aveva preso da sopra la pietra con l’attrezzo per stenderlo, come prima, e niente si era mosso, niente, nemmeno una goccia, nemmeno unait’
64–65 § 165 (ed.),
41 §165 (tr.) (‘«nemmeno una goccia»: si tratta probabilmente di una espressione di negazione rafforzata (
waʾinaṭǝb ) non registrata nei lessici e nelle grammatiche (per tutti vd.
512 § 197;
697), ma legittima in etiopico; un altro caso si trova nell’Epistola 70 di Cipriano di Cartagine (vd.
112 § 2); del resto, come noto, l’uso di «goccia» come rafforzativo della negazione ha paralleli tipologici in altre famiglie linguistiche, vd., per es. nel romanzo il francese standard «je n’y vois goutte», ma anche l’italiano dialettale, lucchese «’un ci veggo goccia»
150 § 968).’
41 n. 135)