maḥasa I, 1
uprooten
ይቤ፡ ንጉሥነ፡ ዘርአ፡ ያዕቆብ፡ ወሀብኩ፡ ማእኰተ፡ ለሰብአ፡ ሐማሴን፡ ከመ፡ ይፃኡ፡ ከበሳ፡
ወከመ፡ ይትመጠዉ፡ ዘሴምኩ፡ እምኔሆሙ፡ ወአነሂ፡ ኢይኤዝዝ፡ ዘሚቶቶሙ። ይፃኡ፡ ከበሳ፡ ወይሕርሱ፡ ወይምሐሱ፡ ወዘኢወፅአ፡
ከበሳ፡ በቃለ፡ ንጉሥ፡ ይሤሮ፡ በመዓተ፡ ንጉሥ። ‘
Ha detto il nostro re Zar’a
Yā‘qob: ‘Io ho dato un beneficio agli uomini dello Ḥamāsēn, di uscirsene
verso l’altipiano, e che accettino chi io avrò nominato alla carica tra di
essi; io non ordinerò che vengano razziati. Se ne escano verso l’altipiano,
arino, estirpino (le erbacce), e chi non se ne sarà uscito verso l’altipiano
per la parola del re, sia estirpato per l’ira del re’.it’
37 I 6–9 (ed.), 33 I l. 8–10, 34 l. 1–3
(tr.) (‘Il termine impiegato è il verbo maḥasa (
337 I,
II) da accostare al tigrino maḥasa «rastrellare, togliere
le radici, erbaccie, ecc. scavate dall’aratro» (
78), ad indicare qui, con l’aratura, le attività agricole
in generale.’
(34 n. 45)
Cross-references:
also ቀረየ 2b) and ደኀየ 2)
Leslau
መሐሰ
maḥasa I
extirpateen,
eradicateen,
uprooten,
rakeen,
pull outen
337a